Nel periodo gennaio-giugno 2025, la crescita tendenziale dell’export nazionale in valore (+2,1%) è sintesi di dinamiche territoriali differenziate: aumentano le vendite all’estero per il Centro (+10,7%) e, in misura più contenuta, per il Nord-ovest (+1,5%), mentre si rilevano una lieve riduzione per il Nord-est (-0,5%) e più ampie flessioni per il Sud (-6,6%) e le Isole (-13,3%).
Nei primi sei mesi del 2025, le regioni italiane che registrano gli incrementi su base annua più marcati dell’export in valore sono: Lazio (+17,4%), Toscana (+11,8%), Abruzzo (+10,1%) e Friuli-Venezia Giulia (+6,6%). All’opposto, le flessioni tendenziali più ampie delle esportazioni riguardano Sardegna (-17,3%), Campania (-15,5%), Sicilia (-11,2%) e Molise (-9,8%).
L’Umbria, nei primi 6 mesi dell’anno ha esportato beni e servizi per 3 miliardi di euro a valori correnti, registrando una diminuzione delle esportazioni pari al -2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre in Italia e nel Centro si registra un aumento pari rispettivamente al +2,1% e al +10,7%.
Le esportazioni delle regioni italiane – Gennaio – Giugno 2024 e 2025
Le esportazioni umbre nei confronti dei PAESI UE27 sono diminuite dell’1,8% mentre quelle nei confronti dei paesi extra Ue sono diminuite del 3,1%.
VARIAZIONE TENDENZIALE E CONTRIBUTO ALLA VARIAZIONE TENDENZIALE DELLE ESPORTAZIONI NAZIONALI PER AREA UE27 ED EXTRA UE27.
Gennaio-giugno 2025, contributi alla variazione in punti percentuali e variazioni percentuali tendenziali
FONTE: ISTAT
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