Nel 2024, si stimano in Italia poco più di 2,2 milioni di famiglie in povertà assoluta (ossia la condizione di una famiglia la cui spesa mensile per consumi è inferiore o uguale a un paniere di beni e servizi considerati essenziali per uno standard di vita minimo e non può permettersi un’esistenza dignitosa); l’incidenza, pari all’8,4% sul totale delle famiglie residenti, risulta sostanzialmente stabile rispetto al 2023.

Gli individui in povertà assoluta sono oltre 5,7 milioni (9,8% del totale dei residenti), in linea con le stime dell’anno precedente.

A livello territoriale, l’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si mantiene più alta nel Mezzogiorno (dove coinvolge oltre 886mila famiglie, 10,5%), seguita dal Nord-ovest (595mila famiglie, 8,1%) e dal Nord-est (quasi 395mila famiglie, 7,6%), mentre il Centro conferma i valori più bassi (349mila famiglie, 6,5%). D’altra parte, tra le famiglie assolutamente povere, il 39,8% risiede nel Mezzogiorno (38,7% nel 2023) e il 44,5% al Nord (45% nel 2023); il restante 15,7% risiede nel Centro (16,2% nel 2023).

Nel Nord, l’incidenza di povertà relativa familiare (ossia una famiglia che, rispetto al tenore di vita medio della società in cui vive, non ha le risorse sufficienti per condurre una vita normale) è pari al 6,6%, con valori più elevati nel Nord-ovest (7,3%) rispetto al Nord-est (5,6%); nel Centro si attesta al 6,5%, mentre nel Mezzogiorno il valore dell’incidenza si attesta al 20,0%, nettamente superiore a quello delle altre ripartizioni. Su scala regionale Puglia (24,3%), Calabria (23,5%) e Campania (20,8%) sono le regioni che registrano valori più elevati dell’incidenza familiare, mentre Valle d’Aosta (4,1%), Trentino-Alto Adige (4,7%), Veneto (5,2%) e Toscana (5,3%) presentano i valori più bassi. Le incidenze regionali si mostrano stabili rispetto allo scorso anno.

In Umbria l’incidenza di povertà relativa delle famiglie è aumentata di 0,7 punti percentuali rispetto all’anno precedente attestandosi nel 2024 all’8,4%, percentuale inferiore alla media dell’Italia pari al 10,9% (10,6% nel 2023) ma superiore alla media del Centro pari al 6,5%.

Fonte: ISTAT

La povertà in Italia – Anno 2024